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Come coltivare pomodori in modo più produttivo e perché usare i  concimi organici e organo-minerali

Il pomodoro, si sa, è il re della tavola della dieta mediterranea. Lo si può gustare crudo in insalata o in pinzimonio o viene utilizzato per salse e passate. Del pomodoro esistono moltissime varietà e ciascuna ha un sapore particolare e diverso dalle altre. Ma come si concima e come si coltiva? Ecco le fasi principali.

Coltivare pomodori: perché usare concimi organici e organo-minerali

Per ottenere un ottimo raccolto di Solanum Lycopersicum o più comunemente pomodoro bisogna prima preparare in modo perfetto il terreno. Questo deve essere fertile, perché la pianta di pomodoro richiede un fabbisogno nutrizionale elevato. I fertilizzanti organici e organo-minerali di ILSA SPA sono l’ideale per far sviluppare la coltura con tutti i nutrienti necessari, affinché i suoi frutti siano sani e gustosi. Da solo il terreno non riesce a garantire al pomodoro tutti quei nutrienti (azoto, potassio, fosforo, ferro, magnesio, zolfo e calcio) che sono basilari per ottenere una buona produzione.

Perché usare concimi sostenibili e non chimici

Perché apportare al terreno in maniera corretta questi nutrienti? Perché la scelta del concime giusto per questa coltura determina il risultato finale del raccolto. Ma basta solo apportare al terreno concimi particolari o serve altro? Prima di rispondere al quesito è bene ricordarsi che per il bene di tutti è più corretto utilizzare prodotti sostenibili rispetto a quelli chimici. Ormai tutti sanno che quanto meno sfruttiamo in modo artificioso il nostro terreno e tanto più ne guadagniamo in salute per i nostri figli.

Le fasi di semina e alcuni trucchi

La concimazione solida va fatta prima della semina/trapianto, quali sono le fasi successive? A partire dalle prime fasi di sviluppo delle piante è consigliabile l’applicazione di biostimolanti e concimi per fertirrigazione, che favoriscono lo sviluppo delle radici e delle piante, ogni 10-15 giorni. A seguire c’è la concimazione fogliare, che va fatta a partire dal periodo di pre-fioritura fino allo sviluppo dei frutti e per stimolare la maturazione.

Le fasi di potatura e controllo

Quando la crescita della pianta è evidente bisogna capire se è a portamento determinato o indeterminato. Nel secondo caso occorrono dei supporti e, siccome le più comuni piante di pomodoro da orto sono quest’ultime, è bene ricordarsi di disporle in filari distanti l’uno dall’altro almeno 70 cm. Da questo momento in poi bisogna controllare bene eventuali erbe infestanti e toglierle quanto prima. L’irrigazione deve essere costante e, una volta che la pianta è arrivata all’altezza desiderata, va cimata.

Raccolta del pomodoro: quando farla

I frutti della pianta di pomodoro vanno raccolti a fine estate. Per staccarli ovviamente basta strappare delicatamente il frutto dalla pianta quando appare pronto e quando non è già secco (troppo maturo) o verde (ancora immaturo).