Start Up: cos’è e quali requisiti deve rispettare

Sentiamo sempre più spesso parlare di piccole imprese che, con un’idea innovativa, sono riuscite a prosperare in pochissimo tempo e ad essere vendute a cifre milionarie. In questo caso si parla di start up, termine molto in voga in questi anni tra gli esperti di business.

All’interno di questo articolo scopriremo insieme cos’è una start up e quali requisiti deve avere per essere considerata tale.

Cos’è una startup?

Una startup è una nuova azienda che presenta un business model che le garantirà una crescita esponenziale in poco tempo e la possibilità di poter essere espansa e duplicata con dei semplici processi.

In passato ci si riferiva con il termine startup ad aziende di nuova costituzione che presentavano un prodotto di innovazione tecnologica o informatica. Ora, di recente, questo limite è stato abbattuto ed è possibile la creazione di startup in diversi settori, come l’agricoltura, l’edilizia e non solo, dove la tecnologia e l’informatica non sono un fattore fondamentale.

Quali caratteristiche deve avere una start up?

Una start up presenta due caratteristiche fondamentali, che la rendono tale.

La prima è la temporaneità: la fase di startup riguarda solamente il primo periodo di apertura dell’impresa, che poi dovrà espandersi e crescere per diventare una vera e propria azienda.

La seconda è la scalabilità del modello di business, che deve permettere la possibilità di espandere l’azienda e duplicarla in più Paesi senza dover stravolgere tutti i processi.

Come avviare una startup?

Per avviare una startup bisogna seguire il normale iter dell’apertura di un’azienda. In primo luogo bisogna aprire la partita iva, iscriversi al Registro delle Imprese e aderire all’Inail.

Superato il tradizionale iter burocratico, i fondatori devono creare un business model che possa permettere all’azienda di essere facilmente scalabile, fare un’attenta analisi di mercato e sviluppare un prodotto o servizio che possa risolvere un’esigenza, un desiderio o un problema a cui non è stata ancora trovata una soluzione.

È chiaro che questa è una rapida semplificazione del processo di avviamento di una startup. Per avere maggiori informazioni in materia e reperire l’iter completo per l’avviamento di una startup, vi consigliamo di visitare il sito web b-plannow.com. All’interno troverete moltissimi articoli e approfondimenti dettagliati relativi ad ogni passaggio da compiere per l’ideazione e la creazione di una startup di successo.

Tipi di start up

Esistono inoltre due tipi di startup che si possono creare.

Il primo, denominato newco, dal termine New Company, è un’azienda totalmente nuova, fondata appositamente per vendere il prodotto o il servizio che si è ideato.

Il secondo, invece è denominato spin – off, cioè la creazione di un’azienda tramite un’altra impresa che esisteva già in precedenza, rendendone completamente autonomo un ramo della lavorazione e della vendita.

Esiste inoltre un terzo tipo di imprese, denominate startup innovative dalla legge italiana. Potrete trovare maggiori informazioni relative alle loro caratteristiche per essere considerate tali all’interno di questo articolo.

I fondi per avviare una startup: come reperirli

Resta inteso che, per avviare una qualunque impresa, compresa una startup, è necessario reperire i fondi per coprire i costi di produzione, amministrazione, marketing e vendita.

Se non si hanno dei fondi accumulati, si potrà richiedere il supporto delle banche, che valuteranno l’idea da finanziare consultando il business model della nuova impresa.

Strada che invece è molto favorevole, nel caso il business model sia costruito nel modo corretto, è quella di affidarsi a dei Venture Capital e dei Business Angel, la cui professione è investire in startup in fase di lancio, portando fondi e competenze alla nuova impresa costituita.