Le aziende produttrici di vino e bevande alcoliche sono chiamate ad adeguarsi alla nuova normativa relativa alle etichette digitali. A questo scopo, la strada da seguire è rappresentata dal ricorso a piattaforme digitali integrate, che lavorano proprio per consentire ai produttori di vino di adattarsi alle nuove prescrizioni legislative.
Di che prescrizioni si tratta? In primis, la presenza di etichette elettroniche in cui siano indicate le dichiarazioni nutrizionali dei prodotti e le liste degli ingredienti; ma anche le etichette ambientali degli imballaggi, il cui fine ultimo è quello di agevolare la raccolta, il riuso, il riciclo e il recupero degli imballaggi.
Un obbligo, ma non solo
Quello che si prospetta per le aziende del mondo del vino è a tutti gli effetti un obbligo, ma gli imprenditori del settore più abili stanno già cercando di capire come trasformarlo in un’opportunità, e cioè in un’occasione da cui ricavare in vantaggio.
Una soluzione potrebbe consistere, per esempio, nel fare in modo che il codice QR che sarà utilizzato consenta di ospitare tutte le informazioni che riguardano la cantina e la bottiglia: una mole di dati decisamente maggiore rispetto a quanto indicato dalla normativa UE, con in più il vantaggio che tali informazioni risultano decisamente più accessibili di quelle presenti nelle etichette cartacee.
Ecco, quindi, che il comparto del vino può diventare un business evoluto e all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, non più ancorato alle caratteristiche dei business tradizionali.
I compiti dei produttori
Come viene fatto notare sulle pagine del sito web Quvéer, sarebbe importante che i produttori già ora cominciassero ad adattarsi alle esigenze imposte dalle nuove etichette digitali, in modo da avere tempo per adeguarsi alle indicazioni presenti nella riforma delle etichette.
Fra l’altro le etichette delle bottiglie dovranno indicare la lista degli ingredienti, l’elenco degli allergeni e le informazioni nutrizionali, inclusa la quantità di calorie introdotte attraverso un bicchiere di vino, come avviene con i prodotti alimentari.
È un aspetto di notevole rilevanza nella prospettiva dei consumatori, che in questo modo hanno la possibilità di conoscere in modo chiaro e trasparente le informazioni di carattere nutrizionale e di visualizzare la lista degli ingredienti.
Potranno essere mostrati, inoltre, i messaggi che riguardano il consumo degli alcolici responsabile. Far sì che tutti i consumatori possano conoscere le caratteristiche di un certo vino è molto importante, perché non è detto che tutti gli acquirenti siano anche esperti.
Il supporto delle tecnologie digitali
Come si sarà capito, ai fini dell’adeguamento alle nuove norme diventa fondamentale il ricorso alle tecnologie digitali, le quali mettono a disposizione la migliore soluzione possibile per assecondare l’esigenza di informare in maniera appropriata e completa i consumatori considerando che in etichetta lo spazio a disposizione non è certo molto.
Le confezioni dovranno fornire un codice QR il quale permettere di accedere a estensioni virtuali delle etichette in cui potranno essere inserite dai produttori tutte le informazioni ritenute necessarie.
Informazioni in grandi quantità
Già allo stato attuale, in effetti, le etichette cartacee delle bottiglie di vino sono caratterizzate dalla presenza di un numero molto elevato di informazioni. Secondo le nuove norme, le etichette dovranno accogliere tre nuove sezioni: una relativa all’etichetta ambientale, una correlata alla dichiarazione nutrizionale e una con la lista degli ingredienti.
In ognuna di queste sezioni dovranno essere riportati grandi quantità di dati: per esempio gli ingredienti usati per la produzione del vino. Infatti non basterà specificare i vitigni, ma occorrerà indicare anche i solfiti e segnalare tutti gli altri additivi utilizzi. Non vanno dimenticate, poi, le tabelle che vengono impiegate per favorire la conoscenza delle regole di smaltimento e dei valori nutrizionali.
La sicurezza alimentare
Le nuove norme si inseriscono in una tendenza ormai consolidata da parte della UE, che da qualche anno a questa parte ha dimostrato di voler prestare la massima attenzione alla sicurezza alimentare e a tutte le tematiche correlate. Si pone l’accento, nello specifico, sulla necessità di mettere i consumatori a conoscenza dei sistemi di produzione che vengono adottati dalle aziende e degli ingredienti che si trovano nei prodotti sul mercato.
Anche il settore degli alcolici, pertanto, rientra in questo trend, con l’obbligo per tutte le aziende del comparto di riportare sulle etichette i dati che garantiscano ai consumatori il massimo della chiarezza e della trasparenza.
Quando entreranno in vigore le nuove norme
Ma quali sono le scadenze che le aziende dovranno rispettare in questo ambito? Ebbene, già dal 1° gennaio del 2023 le imprese dovranno riportare sulle etichette dei propri prodotti le indicazioni ambientali, che consistono nelle istruzioni che devono essere attuate per una gestione ottimale delle bottiglie vuote nella prospettiva del riciclo.
Dall’8 dicembre del prossimo anno, inoltre, sarà obbligatorio riportare gli elenchi degli ingredienti insieme con i valori nutrizionali. Le etichette dei vini, insomma, si preparano a una rivoluzione.