Si è appena conclusa la 60esima edizione di quello che possiamo considerare la più importante manifestazione del settore del legno e dell’arredo mondiale.
A Milano per 6 giorni sono arrivati circa 60.000 visitatori da oltre 113 Paesi, che dopo un anno di stop a causa della pandemia, hanno invaso i padiglioni del quartiere Rho-Fiera del Capoluogo lombardo.
Proprio per via di questo anno di stop l’edizione 2021 del Salone del Mobile di Milano è stata ribattezzata supersalone. Infatti, l’esibizione appena passata aveva caratteristiche differenti come l’apertura al pubblico (e non più solo agli addetti ai lavori) per tutti i giorni di manifestazione.
L’inaugurazione dell’evento è stata fatta dal presidente della Repubblica Giorgio Mattarella in persona, con la presenza di Maria Porro (Presidente salone del mobile Milano), Claudio Feltrin (Presidente di FederlegnoArredo) e Stefano Boeri (curatore del progetto).
Sono stati 425 i brand espositori che hanno partecipato insieme agli allestitori e ai designer, oltre che agli operatori alla cultura e della comunicazione.
Si perchè questa manifestazione oltre a esporre le migliori novità del comparto arredo, è la vetrina perfetta dove materie prime, sostenibilità, qualità, ricerca ed innovazione si fondono all’unisono per creare e dimostrare le potenzialità di tutti i soggetti coinvolti.
Quasi la metà dei visitatori provenivano dall’estero, mentre i giornalisti accreditati da tutto il mondo erano 1800. Un vero e proprio successo confermato da tutti i presenti dove la cura dell’arredo mostrata da molti artisti emergenti, faceva da padrone in un’atmosfera creativa.
L’Italia è ormai da tempo un punto di riferimento nel settore della falegnameria dove l’artigianalità espressa da aziende sparse su tutto il territorio (come la nota Falegnameria Caponi) si muove e cresce di pari passo con l’innovazione portata dalle falegnameria industriali.
Leggiamo ora le dichiarazioni dei principali organizzatori, che hanno voluto fortemente questo riscatto dopo il difficile periodo di pandemia che ha colpito questo settore.
La soddisfazione di Maria Porro
Prendersi la responsabilità e il coraggio per far ripartire tutta un’intera filiera che aveva bisogno di un’azione concreta, non trascurando le migliaia di visitatori garantendo loro le migliori condizioni in termini di sicurezza, è stata una sfida conclusasi con una vittoria.
Queste sono le prime parole del Presidente del salone del mobile di Milano, Maria Porro, che
ha ringraziato per il contributo delle istituzioni dando un segnale importante al Paese.
Porro ha continuato dicendo: “ Investire e ragionare mettendo al centro la qualità, la sostenibilità e la dimensione digitale è stato percepito da tutti e apprezzato moltissimo.”
L’entusiasmo la capacità di fare sistema e di andare oltre il business per offrire un’esperienza globale dando importanza a innovazione, impegno e coesione, sono state le caratteristiche di questa edizione 2021.
Porro ha poi concluso evidenziando che: “ Questo supersalone è stata una miccia che ha innescato una reazione a catena, coinvolgendo l’intera community Internazionale del settore, dando l’arrivederci alla prossima edizione del 2022”.
Tra i protagonisti di questa manifestazione ci sono anche Claudio Feltrin e Stefano Boeri.
Claudio Feltrin presidente di FederlegnoArredo
Le prime congratulazioni, secondo Claudio Feltrin, vanno ai 425 brand che con i loro imprenditori e le loro creazioni degli ultimi 18 mesi, hanno saputo dare una ripresa all’intero Paese. “Una sfida vinta sotto ogni punto di vista, frutto del coraggio e della voglia di mettersi in gioco”, continua Feltrin.
Inoltre, il Presidente Di FederlegnoArredo, pone l’attenzione alla capacità di questa manifestazione di coniugare una formula innovativa sull’eccezionalità del momento, rendendola il fiore all’occhiello del tessuto imprenditoriale del nostro Paese.
Conclude affermando con orgoglio che le nostre aziende non hanno mai perso la voglia di innovare, ringraziandole per aver contribuito all’organizzazione dell’evento stesso, lavorando anche in agosto mettendo al servizio il proprio tempo e le proprie competenze.
Il curatore del progetto: l’Architetto Stefano Boeri
Raccogliamo infine le parole di Stefano Boeri, che ringrazia il team di co-progettisti ricordando l’impegno che ha permesso di dimostrare al mondo quale può essere il futuro delle grandi esposizioni.
Boeri afferma che l’edizione appena conclusasi è stata un formato limpido e capace di valorizzare i prodotti, completamente riciclabili e smontabili negli allestimenti.
Insomma: “ Questo Supersalone ha dimostrato che nei momenti di difficoltà, l’intreccio tra coraggio passione e chiarezza negli obiettivi, è una leva che può cambiare il mondo”. Ha affermato il curatore dell’edizione appena conclusa del Salone del mobile in Italia.