BMW: l’arte di creare auto sportive ma eleganti

Il punto forte di BMW, è sempre stato quello di aver saputo progettare delle auto sportive ed eleganti. Due caratteristiche che seppur possa sembrare scontato riuscire ad unificare, in verità non lo è. Per la casa automobilistica tedesca, lavorano tantissime risorse umane, tutte in grado di soddisfare le esigenze del brand.

L’exterior designer di BMW, è Christopher Weil. In prima persona, ammette che la sua passione per BMW è cominciata fin da bambino. Tra le caratteristiche più particolari che ha apprezzato, è quella di esser riuscito ad unire portellone e frontale, rendendole sempre eleganti e sportive.

Oggi Weil, lavora in prima persona al design dei veicoli BMW. La sua prima esperienza, è stata quella di disegnare un prototipo, che poi ha partecipato al Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2011, tenutosi sul Lago di Como.

Il design di BMW: l’estetica unita all’aerodinamicità

Fin dalla nascita del brand BMW, la casa automobilista tedesca ha sempre voluto realizzare prototipi che concilino determinate caratteristiche: sicurezza, eleganza e sportività. Con gli anni – rivela l’esperto Weil – c’è stata una evoluzione incentrata sull’aerodinamicità e la tecnologia, senza mai perdere le fondamenta da cui è partita.

Nonostante i prototipi possano essere differenti tra loro (e così è), ci sono sempre delle parti in comune che non possono essere tralasciate. Le auto BMW, hanno un target ben specifico. Questo significa che gli automobilisti che si affidano alla casa tedesca, lo fanno per un motivo ben preciso.

La scelta del brand BMW, è dettata da razionalità ed impulsività. Nel primo caso, la casa automobilistica tedesca rende chiaro fin da subito, quali sono le caratteristiche tecniche delle sue vetture. Per puntare all’emozionalità invece, ricorre ad uno schema ben preciso.

Le vetture BMW hanno degli stilemi iconici, che risultano essere percettibili sia in modo conscio che inconscio. In entrambi i casi però, sono dei dettagli molto apprezzati dagli automobilisti, che pur non facendoci troppo caso, il loro impulso emotivo viene scatenato proprio grazie anche a queste “piccolezze”.

L’icona più caratteristica ed è importante, è la griglia anteriore di BMW, che è formata a “doppio rene“. Questo è un tratto distintivo, che qualsiasi esperto del brand tedesco riconoscerebbe. Basti pensare che questo dettaglio è sempre stato presente in qualsiasi vettura della casa madre, tranne per due sole eccezioni: l’Isetta e la BMW 700.

Mantenere obbligatoriamente certe caratteristiche in qualsiasi vettura, non è sicuramente la scelta più semplice che una casa automobilistica potesse prendere. Ma è proprio questo vincolo, che rende ancor più entusiasmante – per gli addetti ai lavori – il lavoro che designer e ingegneri devono svolgere.

Non dimentichiamo un altro elemento caratteristico che è sempre stato incluso nelle automobili BMW, a partire dal primo modello BMW 280 CS (risalente al 1968), fino ad arrivare ad introdurla nella nuova BMW Serie 4: l’antenna simile ad una pinna di squalo, i fari posteriori a L e il doppio faro a forma rotonda.

Il DNA di BMW apprezzato dalle star mondiali

Il DNA di BMW è chiaro: grinta, personalità, sicurezza, affidabilità e soprattutto eleganza e sportività. Ed è proprio il mix di questi ingredienti che hanno aumentato il successo della casa automobilista tedesca. Il team della casa madre di Monaco di Baviera, spiega come anche le vetture riescano a trasmettere personalità.

E a confermare queste considerazioni, sono proprio delle star mondiali: da Naomi Campbell ad Apache 207. La modella britannica ad esempio, ha riportato a BMW, la storia che l’ha portata al successo, collegandosi indirettamente, alla personalità e ai valori della casa automobilistica.

Naomi Campbell ha ricevuto degli insegnamenti basati all’integrità e alla forza di volontà. La sua grinta, l’ha portata al successo di cui oggi gode. E lo stesso successo è possibile notarlo in BMW, dove accumunata dagli stessi valori della modella, è riuscita nel suo intendo: mantenere lo stesso DNA, pur evolvendosi con il tempo.

Apache 207 è un esempio per tutti, o almeno, così dovrebbe essere. In una intervista rilasciata a BMW, ha dichiarato di aver proseguito sempre per la sua strada, senza accettare compromessi che avrebbero potuto infrangere i suoi valori.

La stessa ideologia di BMW, ecco perché probabilmente tra la casa automobilista tedesca e il rapper tedesco c’è una forte affinità. Uscire fuori dagli schemi, andare contro il vento, non è una situazione che spaventa BMW, né tanto meno Apache 207.

Ma anche per il rapper tedesco – seppur in contesti diversi – il gioco forza di un team, è un elemento imprescindibile. Anche in BMW è necessario che venga costruita una catena di montaggio che vada ad incastrare alla perfezione tutti gli ingranaggi che portano al successo.

Apache 207 può contare sui suoi musicisti e tecnici audio, BMW in designer, ingegneri, un project manager che segua tutti i processi, e un team di lavoro addetto a ciascun settore di riferimento.

BMW resterà sempre fedele alle sue convinzioni, alla sua mission e vision. Ed è proprio questa grinta e determinazione che aiuterà la casa automobilistica tedesca nel suo intento: farsi apprezzare dagli automobilisti per l’eleganza, la sportività, senza escludere l’innovazione e le nuove tecnologie.

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