Cosa è il social commerce

Vendere e comprare prodotti sui social commerce è e sarà per molti anni il futuro dello shopping online fosse solo perché al mondo ci sono oltre 3,5 miliardi di utenti attivi sulle piattaforme di social media e quasi tutti gli utenti hanno almeno 7-6 account sui tantissimi social media che affollano internet.

Ma la cosa più interessante degli utenti che popolano i social è che passano oltre 142 minuti della loro vita normale, ogni giorno, ad interagire, ma negli ultimi due anni con i lockdown dovuti al Covid-19 i tempi di permanenza sui social network è aumentato in modo esponenziale.

Al giorno d’oggi i social network sono diventati parte integrante della vita quotidiana. Facebook, TikTok, Instagram, Snapchat, Twitter, Pinterest, primi tra gli altri, continuano a coinvolgere gli utenti con contenuti relazionabili, facendoli passare ore a scorrere il loro feed.

Prima dell’avvento del social commerce le aziende si affidavano semplicemente ai canali social per migliorare la presenza del loro brand e connettersi con i loro clienti. Ma, negli ultimi anni, è diventato molto più di questo. Oggi, questi canali si sono evoluti per diventare un altro mezzo per fare shopping online.

La domanda che ti facciamo oggi è la seguente: come venditore, come negoziante, come reseller quali possono essere le possibili piattaforme social e non che consideri per vendere online?

Le risposte più comuni includono sempre il proprio sito web o ecommerce, le varie applicazioni ecommerce e/o la collaborazione o la registrazione sui marketplace come Flipkart, Amazon, eBay, ecc. e sfruttare il loro traffico per vendere i propri prodotti.

Perché è importante vendere sui social commerce

Abbiamo appena citato Amazon e eBay le principali piattaforme multivendor meglio conosciute come marketplace, ma che dire dei social network? Ultimamente, le piattaforme di social media hanno fornito a milioni di aziende nuove opportunità di vendita.

In questo post, parleremo del social commerce, ossia della compra vendita di prodotti sui social network e di tutte le sue sfaccettature e di come può avere un impatto positivo sul tuo business, senza contare gli incredibili strumenti che internet mette a disposizione in modo da aiutarti a migliorare le tue possibilità di vendita online sulle piattaforme di social media.

Cos’è il social commerce o commercio sui social network

A risponderci è Claudio Ventre, ecommerce manager di Linkware agenzia specializzata nella commercializzazione di prodotti sui social network attraverso la app Linkware Shop che permette di vendere online direttamente dal proprio gestionale aziendale, il quale ci dice che per definizione, il social commerce o social selling è un metodo strategico per vendere e comprare prodotti direttamente dalle piattaforme dei social media.

I social media non sono più solo un luogo per fare pubblicità, ma i modelli di vendita al dettaglio e di marketing oggi includono i social media come uno strumento nel processo di scoperta per aumentare le percentuali di click-through e anche per incrementare le vendite.

In breve, il social commerce permette agli utenti di non dipendere dai siti di ecommerce, ma di poter acquistare direttamente dalle app dei social media.

In teoria, più lungo è il processo di checkout, maggiori sono le possibilità che si perda la voglia di acquistare e che gli acquirenti abbandonino la tua piattaforma. Non lasciare la piattaforma e comprare direttamente dai social media aiuta a mantenere alto l’impegno ad acquistare e, al contrario, riduce le possibilità di rimbalzo, ossia la possibilità che una persona visiti una pagina web e poi l’abbandoni senza aver fatto un acquisto, senza contare l’annoso problema dello spam.

Cosa dicono le tendenze sul social commerce

Il successo di qualsiasi modello di vendita online è importante da conoscere prima degli investimenti da sostenere. Secondo uno studio americano, nel 2020 in mezzo alla più grande pandemia mondiale, il mercato del commercio sociale è salito a 89,4 miliardi di dollari.

Nei prossimi 7 anni, si prevede che crescerà fino a 604,5 miliardi di dollari. Chiaramente, è una teoria fiorente, e le principali piattaforme di social media si stanno attrezzando per fornire ogni strumento necessario per gestire un negozio online.

In un sondaggio congiunto condotto da Magento e Hootsuite si scopre che quasi 6 consumatori su 10 hanno affermato che un quarto del loro shopping online è influenzato da Facebook e YouTube.

Ma la cosa più inaspettata è che con quasi il 90% della popolazione dell’Asia Pacifica che naviga attraverso il commercio mobile, i brand e i rivenditori asiatici hanno utilizzato per primi questi mezzi di comunicazione, inventando così questo nuovo concetto di vendita online chiamandolo Social Commerce.

Di recente, il commercio sui social si è evoluto in un potente canale di vendita. Fino ad ora, i marchi e i rivenditori hanno svolto attività di eCommerce solo attraverso i media convenzionali come ad esempio utilizzando un sito WordPress. Ma, il commercio social ha aperto nuove opportunità che aiutano gli acquirenti ad avere un percorso più veloce ed efficace per l’esperienza di shopping istantaneo. In questo modo i brand e le imprese hanno sviluppato un rapporto significativo con i propri utenti social.

Comprendendo il potenziale del commercio sociale, un report voluto da Paypal, chiamato Asia Social Commerce, sostiene che quasi l’80% delle imprese di vendita al dettaglio nell’APAC vendono attraverso i social media.