La carne è spesso al centro di dibattiti in merito al ruolo che svolge nell’ambito della nutrizione.
Fa bene? Fa male? È magra? È grassa? Quante volte si può mangiare alla settimana?
Tante domande e tanti dubbi su un cibo che, nel passato, era rigoroso appannaggio dei ricchi e che ora, viene messo in discussione con troppa facilità.
Eppure, la carne è un alimento importante. Fa parte della nostra dieta e ha un ruolo fondamentale per la crescita dei bambini.
Tutto sommato, ciò che conta davvero è non esagerare con le quantità e procurarsi carne che sia di buona qualità, avendo l’accortezza di cucinarla in modo semplice, per preservarne tutte le proprietà nutritive.
C’è allevamento e allevamento
In Italia, gli allevamenti vengono controllati con rigore, onde evitare problemi sanitari e frodi alimentari.
Lo scotto per gli scandali degli anni ’90 del secolo scorso, mucca pazza e pollo alla diossina, brucia ancora!
Da allora, i consumatori sono diventati più consapevoli e pretendono la massima sorveglianza da parte degli organi competenti.
Tuttavia, permangono differenze sostanziali tra quello che è l’allevamento intensivo e l’allevamento tradizionale.
Il primo punta a produrre tanto investendo il minimo indispensabile, sia in termini di spazio concesso agli animali che di tempo e costi.
Carne destinata per lo più alla grande distribuzione, come i supermercati.
Invece, il secondo investe di più sul benessere degli animali per ottenere un prodotto di qualità, più facile da reperire sui banchi delle tradizionali botteghe di macelleria.
Bianca o rossa, ad ognuno la carne che preferisce
Le varietà di carne disponibili sono davvero numerose, le alternative sono tantissime, dal bovino al maiale, dall’ovino al pollame, così che si possano accontentare un po’ tutti.
Anche grazie ad un elenco infinito di ricette che la buona tradizione italiana mette a disposizione.
Se poi non si ha molta confidenza con i fornelli, si può chiedere aiuto al proprio macellaio di fiducia, che di certo può venire in soccorso con qualche manicaretto pronto da cuocere!
In ogni caso, la carne di buona qualità non ha bisogno di grandi preparazioni, spesso sono sufficienti una griglia e un filo d’olio per apprezzarne tutto il sapore.
Una pietanza di carne può risolvere in maniera egregia tanto una cena improvvisata all’ultimo minuto che un pranzo sfarzoso.
Creatività in cucina con la carne di macelleria
La carne è un ingrediente molto versatile, l’ideale per sentirsi dei veri chef liberando la fantasia e creando nuove gustose pietanze.
D’altra parte, la ricerca del piacere a tavola è una caratteristica di noi italiani, che riusciamo a fare un piatto unico e saporito anche delle parti più insignificanti di un animale.
Si dice che del maiale non si butta via niente ed è un principio che vale anche per gli altri animali da allevamento.
Le ricette sono moltissime e affondano le proprie radici nelle tradizioni regionali del Bel Paese.
Sono soprattutto le botteghe dei macellai che le custodiscono e le continuano a proporre ai propri clienti affinché questo patrimonio non venga dimenticato.
Solo carne italiana, garantisce il macellaio!
La tipica bottega di macelleria è il posto dove riuscire a trovare con maggior sicurezza carne italiana, proveniente da allevamenti tradizionali.
Molti dei proprietari di questi negozi hanno scelto di orientarsi su un prodotto di qualità, per mantenere sempre alto il proprio standard e per non soccombere di fronte alla concorrenza della GDO, la grande distribuzione organizzata, oltre a tutelare in prima persona il consumatore.
Tra questi, si può citare l’esempio di Gardosi, una macelleria a Bologna nel centro storico della città che vanta ben 50 anni di attività portati avanti con impegno e passione.
Per poter offrire sempre la carne migliore, seleziona con cura gli allevamenti e, sul banco della gastronomia, non fa mai mancare proposte di ricette bolognesi.
Per i clienti, entrare in una macelleria di questo tipo diventa un vero piacere, lungi dall’essere solo una commissione tra le tante altre.
È l’occasione per scoprire nuove prelibatezze o per farsi spiegare come si può valorizzare un certo taglio di carne.
Insomma, è anche un momento di socialità.
A conti fatti, c’è proprio gusto ad andare dal macellaio!