Lo sviluppo del software è un’attività complessa che richiede diverse abilità per avere successo, le quali sono identificabili nelle fasi di concettualizzazione, test, debug e aggiornamento del software.
Inoltre, è necessaria una comprensione dell’hardware del computer e ovviamente dei linguaggi di programmazione.
Il processo di creazione di un software può durare un tempo tutt’altro che breve. Inizialmente, gli sviluppatori concettualizzeranno ciò desiderano creare prima di scrivere del codice. Lo sviluppo potrà poi essere portato avanti da singoli free lance, o da aziende specializzate nello sviluppo software.
Se necessario, testeranno i loro software per assicurarsi che funzioni prima di completare il progetto, per poi rilasciarlo al pubblico.
In generale, lo sviluppo di software richiede la comprensione del problema che il software affronterà e dei relativi benefici, quindi il punto di partenza dello sviluppo è proprio l’identificazione delle funzionalità di cui l’applicazione avrà bisogno.
Una volta completato questo passaggio, è possibile riconoscere esattamente cosa deve essere incluso nel software in modo che possa funzionare correttamente.
Sarebbe utile anche identificare potenziali utenti delle applicazioni in modo da poter inviare loro sondaggi o intervistarli per saperne di più sulle loro esigenze e preoccupazioni.
Una volta raccolte tutte queste informazioni, lo sviluppo dell’applicazione dovrebbe essere facile, anche se è l’identificazione di una soluzione a volte si rivela difficile.
Lo sviluppo dei software potrebbe essere un processo costoso, in quanto necessita di strumenti tecnologici per testare le applicazioni in attività, sebbene non tutti i programmi richiedono test in tutte le fasi di sviluppo.
Ad esempio, un sito web o un’app mobile non dovrebbe richiedere manutenzione o accertamenti frequenti perché opera in un ambiente statico per la maggior parte del tempo.
Il processo di creazione di applicazioni software è complicato ma di per sé gratificante, e chiunque abbia le giuste competenze può creare programmi utili con pazienza e attenzione.
Pianificazione, programmazione, test e revisione
Lo sviluppo del software è un processo che si compone di varie fasi di sviluppo che variano nel come tempistiche.
Da premettere che, comunemente, il modo di sviluppare un software avviene attraverso un modello a cascata, in quanto la maggior parte dei processi di sviluppo dei software utilizza l’iterazione per creare il codice.
Le quattro fasi principali dello sviluppo del software sono la pianificazione, la programmazione, il test e la revisione.
Ogni fase dello sviluppo richiede dedizione e impegno da parte di programmatori, designer e manager coinvolti nel processo. Durante la fase di pianificazione, lo sviluppatore decide la natura del progetto e i tipi di software necessari.
Per pianificare un software il primo passo è immaginare il risultato finale che si desidera conseguire. Ciò è noto come obiettivo aziendale o ambito del progetto. Si rende necessario anche definire la piattaforma di destinazione, determinare quanti sviluppatori lavoreranno al progetto e gli eventuali test da utilizzare per implementare il progetto.
Successivamente, può avere luogo la fase della programmazione. I programmi sono costituiti da testi e istruzioni che consentono al computer di eseguire attività. Ogni programma ha una serie di funzionalità, impostazioni e opzioni che consentono agli utenti di personalizzare la propria esperienza.
Quindi, lo sviluppatore inizia la creazione del codice sorgente per il software. In sostanza, ciò viene perseguito attraverso la codifica, ovvero l’esecuzione di test per assicurarsi che tutto il codice sorgente funzioni, prima di passare alla fase finale della revisione.
Il codice sorgente funziona se non si verificano problemi durante i test che comportano vari scenari contro il software.
Durante la programmazione, è possibile aggiungere funzionalità aggiuntive al software esistente o creare programmi completamente nuovi.
Successivamente si passa a una fase molto importante di tutto il processo di sviluppo, ovvero la revisione. Gli sviluppatori, in questa fase sono intenti a convalidare la funzionalità, la qualità e altre caratteristiche di vitale importanza del software, attraverso l’utilizzo di test.
È un esame che serve, fondamentalmente, a scovare e risolvere errori (detti anche bug informatici) e inadeguatezze in documenti, progetti di sistema, codici, piani di test e casi di test, per assicurare all’utente un prodotto valido e efficace.
A completamento del processo di sviluppo dei software, si effettua la memorizzazione del programma su un dispositivo o l’aggiornamento del database del programma, se è stato installato su un server.
È anche necessario distribuire il programma a tutti i dispositivi pertinenti per la valutazione e il feedback degli utenti, prima di implementarli su tutti i dispositivi applicabili.
Come già scritto sopra, lo sviluppo del software è un processo iterativo che richiede aggiornamenti e costanti revisioni man mano che sorgono problemi durante le fasi di sviluppo e valutazione.
Ogni fase dello sviluppo del software richiede tempo e impegno da parte di sviluppatori e project manager, e ogni fase richiede un’attenta pianificazione per garantire che lo sviluppo proceda con successo, ovvero senza intoppi, senza bug o problemi nei nuovi programmi.
Le best practice universali
Sebbene i processi di sviluppo dei software varino in base a società specifiche, standard aziendali e esigenze di progetto, esistono alcune best practice universali che si applicano a tutti i processi. Ogni fase di sviluppo prevede la raccolta di feedback dai soggetti dei test e il conseguente aggiornamento del piano.
Quindi, una volta iniziata la codifica è necessario tenersi aggiornati su tutti i progressi di sviluppo in modo da poter individuare eventuali problemi e risolverli il prima possibile.
Questa serie di passaggi per la produzione del software ne consentirà lo sviluppo in modo preciso e direzionale, evitando problemi di tempo, costi e qualità del software, fattori che portano all’insoddisfazione del cliente.
Come deve essere un software performante
Un buon software deve avere caratteristiche che lo rendano utilizzabile in modo intuitivo e facile. La facilità d’uso e la facile comprensione da parte degli utenti, è il primo obiettivo che gli sviluppatori devono porsi.
Un buon software deve essere disponibile in molte varianti per soddisfare le più svariate esigenze degli utenti e relativi device di utilizzo. Inoltre, deve essere personalizzabile in modo da poter accedere agevolmente alle diverse versioni dello stesso programma.
Un buon software è sicuro e affidabile. Gli sviluppatori sono responsabili della creazione di ambienti sicuri dove le persone possano lavorare nel senza i rischi ad esso connessi e con tranquillità.