Viaggiare in moto con i bambini potrebbe essere estremamente pericoloso. Motivo per cui è importante conoscere le buone norme, come portarli senza che si facciano male e quale comportamento adottare.
In questo articolo vediamo se è possibile far viaggiare i nostri figli su una moto senza incorrere nella violazione della normativa vigente.
Se il vostro desiderio è di fare un bel viaggio in moto con vostro figlio/a potreste seguire un bell’itinerario consigliato da Ridermap specialista dei tour sulle due ruote. L’ideale è prepararsi per tempo: fare degli itinerari di preparazione di lunghezza diversa in zone conosciute. Dovete testare la resistenza del bambino al freddo, alla stanchezza ed al permanere nella stessa posizione per diverse ore.
È possibile viaggiare in moto con i bambini?
Viaggiare in moto con i bambini è possibile, a patto che si osservino le normative vigenti. Ci sono diverse strade da percorrere con difficoltà e asfalto differente.
Per prima cosa, è importante valutare bene la propria capacità di guida: se sei un bravo motociclista e hai padronanza con questo veicolo, non avrai problemi a portare con te tuo figlio e in piena sicurezza.
Una volta scelto il percorso ideale, è bene vestire adeguatamente il bambino. Assicurati che indossi una tuta di sicurezza (omologata secondo la Legge vigente), un casco omologato (meglio se con la visiera per non dargli fastidio agli occhi) e dei guanti.
I bambini in moto vanno davanti o dietro?
Molto spesso i motociclisti non sono a conoscenza del Codice Della Strada, che vieta in tutti i modi, un qualsiasi ostacolo che possa intralciare le braccia di chi guida il veicolo.
Dunque, i bambini in moto devono stare dietro, poiché se venissero messi davanti (come purtroppo tante volte si nota), oltre ad essere vietato per Legge potrebbero costituire un pericoloso intralcio alla guida, ed essere loro malgrado causa di cadute o incidenti.
Il motociclista deve stare con le braccia adeguatamente poste sul manubrio del mezzo, in modo tale che possa utilizzare entrambe le mani per la sua sicurezza e quella del passeggero.
A che età si può portare un bambino in moto?
A stabilire l’età ammessa per portare il bambino in moto, l’articolo 170 del Codice della Strada. Secondo la Legge vigente, non è possibile – è divieto assoluto – trasportare bambini con età inferiore a 5 anni su veicoli a due ruote.
In caso di norme infrante, la sanzione va da un minimo di 161 euro a massimo 647 euro. Tale multa non prevede la decurtazione dei punti dalla propria patente di guida.
Tuttavia, raccomandiamo di osservare tali norme per la sicurezza del proprio bambino. È importante educarlo a sapersi tenere appositamente, in modo tale che anche dietro riesca a sorreggersi senza il rischio che cada.
Bambini in moto in autostrada: quali sono le norme
Nonostante sopra i cinque anni di età la Legge consente di portare i bambini in autostrada, allo stesso tempo visto che potrebbe essere molto pericoloso, suggeriamo di guidare con estrema prudenza.
Rispettare innanzitutto i limiti di velocità, questo è alla base per non rischiare un incidente con il proprio bambino.
Poi raccomandiamo di accertarsi che il piccolo sappia tenersi adeguatamente, visto che per i viaggi in moto (soprattutto in autostrada e di lunga percorrenza), ci vuole una forza discreta.
Se si esce fuori dall’Italia è indispensabile consultare le leggi del Paese di destinazione. Ad esempio, nel nostro Bel Paese non vige l’obbligo di omologazione dei seggiolini per moto, ma in altri luoghi sì.
Organizzatevi dunque con un kit di accessori indispensabili per chi viaggia in moto e partite con i vostri figli, all’insegna della libertà!