Tartufi: proprietà, benefici e dove trovarli

Bianco o nero, il tartufo è sempre una delizia da portare in tavola. Le specie più pregiate possono raggiungere una quotazione di oltre tremila euro al chilo, ma non c’è bisogno di spendere così tanto per assicurarsi il piacere di gustare questo prodotto. Navigando sul sito dell’azienda agricola La Spora, per esempio, è possibile scoprire le migliori proposte e acquistare tutto l’anno tartufi italiani freschi a prezzi imbattibili.

Le proprietà del tartufo

Non tutti sanno che il tartufo vanta anche importanti proprietà benefiche per l’organismo. Per esempio, si ritiene possa contribuire a favorire la digestione, ma non solo; è capace di generare un effetto antiossidante e, in virtù dei suoi tanti oli aromatici, serve a rendere i tessuti più elastici. Il contenuto di proteine è più elevato rispetto a quello della carne, a fronte di una concentrazione di grassi minima.

Ancora, il tartufo garantisce un consistente apporto di due preziosi minerali come il calcio e il magnesio. È vero che il contenuto di acqua è ridotto, ma ciò è compensato dalla presenza delle cosiddette proteine nobili, vale a dire di qualità eccellente.

Le proprietà afrodisiache

Molto ampia, dunque, è la gamma di minerali, mentre più limitata è la concentrazione di vitamine: è presente solo la vitamina C, da cui dipendono i suoi effetti antiossidanti. Pare, invece, che il tartufo abbia importanti proprietà afrodisiache, grazie agli acidi grassi che si ritrovano – appunto – anche in altri cibi con queste caratteristiche. Questo prodotto, insomma, è utile per incrementare il desiderio.

La prevenzione dei tumori

Alcune ricerche scientifiche si sono concentrate sulla capacità del tartufo – o, per essere più precisi, di alcune specie – di combattere, in virtù del notevole potere antiossidante, diverse forme tumorali.

Sembra che tale alimento contribuisca a prevenire l’ossidazione del ferro e al tempo stesso riduca il tasso di citotossicità di diverse sostanze cancerogene. Inoltre, sempre il tartufo stimola nel corpo umano la sintesi di un ormone che aiuta a prevenire il tumore al seno e il carcinoma al cervello.

Si può consumare a questo scopo anche l’olio di tartufo, ovviamente a condizione che sia originale e non alterato chimicamente. Quello realizzato con i tartufi del nostro Paese è uno dei migliori, mentre gli oli che provengono dal Marocco e più in generale dalle aree desertiche del Mediterraneo sono di qualità inferiore, anche se ovviamente costano meno.

Come e dove trovare il tartufo

È proprio in Italia, dunque, che si trovano i migliori tartufi a livello mondiale: entrando più nel dettaglio, le regioni più prolifiche da questo punto di vista sono l’Abruzzo, la Toscana, l’Umbria, il Piemonte e la Campania. Il tartufo cresce in terreni abbastanza calcarei e non troppo ricchi di humus, in simbiosi con delle specie di alberi ben precise.

L’uomo di serve dell’aiuto di maiali e soprattutto cani addestrati per individuare i tartufi sotto terra. Il problema è che i maiali spesso mangiano i tartufi che trovano, ed è per questo motivo che si preferisce ricorrere ai cani.

Le caratteristiche dei tartufi

Non tutti sanno che i tartufi sono un particolare tipo di fungo, la cui particolarità consiste nel fatto che il frutto viene prodotto al di sotto del terreno. In effetti, i funghi che siamo abituati a conoscere, a raccogliere e a mangiare non sono che il frutto di un organismo più ampio: frutto che viene eiettato dalla parte ipogea, vale a dire il micelio, allo scopo di emettere le spore. Ebbene, con il tartufo non ci sono parti sopra il terreno, ma tutto si verifica allo stato ipogeo. Tra gli alberi con i quali si manifesta il rapporto simbiotico ci sono il leccio e la quercia.

Un ottimo alimento per l’autunno

Sono diverse le varietà di tartufi in cui ci si può imbattere sul mercato: si spazia dal bianchetto allo scorzone, dal tartufo invernale al tartufo nero di Norcia, dal tartufo nero liscio al tartufo bianco d’Alba. Tuttavia il contenuto nutrizionale è più o meno lo stesso, e a variare sono soprattutto le sensazioni al palato. Insomma, un tartufo può costare molto più di un altro – a parità di peso, ovviamente – non tanto per le sue proprietà, quanto per il suo sapore, oltre che per il livello di intensità che viene raggiunta dal suo profumo.